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Il valore assicurato in una polizza assicurativa rappresenta il massimo importo che l'assicuratore si impegna a pagare in caso di sinistro coperto dalla polizza. Questo valore è stabilito al momento della sottoscrizione dell'assicurazione e dovrebbe idealmente riflettere il valore reale dell'oggetto o della persona assicurata.
Ecco alcuni aspetti chiave del valore assicurato:
Valore di Nuovo: Spesso, specialmente nelle assicurazioni auto o abitazione, il valore assicurato può corrispondere al costo di sostituzione dell'oggetto assicurato con uno nuovo di valore equivalente.
Valore a Nuovo Condizionato: In alcuni casi, l'assicuratore può stabilire che il valore a nuovo sarà riconosciuto solo se l'assicurato provvede alla sostituzione o alla riparazione entro un certo periodo di tempo.
Valore Commerciale/Attuale: Il valore assicurato può anche essere basato sul valore di mercato o sul valore attuale dell'oggetto assicurato al momento della sottoscrizione della polizza, tenendo conto della svalutazione o dell'ammortamento.
Somma Aggiuntiva: Talvolta, la polizza prevede una somma assicurata superiore al valore di nuovo o commerciale per coprire eventuali spese aggiuntive, come quelle di smaltimento o di installazione.
Sottoscrizione o Sovrassicurazione: Se il valore assicurato è inferiore al valore reale dell'oggetto (sottoscrizione), in caso di sinistro l'indennizzo potrebbe essere ridotto proporzionalmente. Se è superiore (sovrassicurazione), l'assicuratore non pagherà più del valore reale al momento del sinistro e la parte di premio pagata in eccesso potrebbe essere considerata senza effetto.
Franchigia: Alcune polizze includono una franchigia, che è l'importo che rimane a carico dell'assicurato in caso di sinistro, e che viene dedotto dall'indennizzo dovuto.
Valore Concordato: In certi tipi di assicurazioni, come quelle per oggetti d'arte o per veicoli classici, il valore assicurato può essere un "valore concordato" tra l'assicuratore e l'assicurato, che non necessariamente corrisponde al valore di mercato.
Il valore assicurato è un elemento fondamentale nella determinazione del premio assicurativo, dato che rappresenta il potenziale rischio che l'assicuratore si accolla.
Il valore di riscatto in una polizza assicurativa è la somma di denaro che l'assicurato ha diritto di ricevere dalla compagnia assicurativa se decide di terminare la polizza prima della scadenza del contratto o prima che si verifichi l'evento assicurato (ad esempio, il decesso, nel caso di una polizza vita).
Ecco alcuni punti da considerare riguardo al valore di riscatto:
Accumulo: Il valore di riscatto si accumula nel tempo e di solito comincia ad essere disponibile dopo un periodo iniziale definito dalla polizza, che può variare da alcuni anni in poi.
Calcolo: Il valore di riscatto è calcolato in base ai premi versati, ai rendimenti degli investimenti (se applicabili, come nel caso delle polizze unit-linked o index-linked), meno le spese di gestione e altri eventuali costi.
Penalità: Spesso, se una polizza viene riscattata prima di un certo periodo di tempo, possono essere applicate delle penalità, che riducono il valore di riscatto effettivamente disponibile.
Impatto Fiscale: La riscossione del valore di riscatto può avere conseguenze fiscali. A seconda della legislazione locale, le somme ricevute potrebbero essere soggette a tassazione.
Effetto sulla Copertura: Quando si riscatta una polizza, la copertura assicurativa termina. È importante ponderare attentamente la decisione di riscattare una polizza, valutando la necessità di mantenere la copertura rispetto al bisogno immediato di liquidità.
Prima di procedere con il riscatto di una polizza, è consigliabile consultare un consulente finanziario o leggere attentamente i termini e le condizioni del contratto per comprendere tutte le implicazioni di tale azione.