Glossario degli investimenti

ABCDEFGHI ∙ J ∙ K ∙ LMNOPQRSTUVWX ∙ Y ∙ Z

  • CAC 40

  • Cambiavalute

  • Capitale circolante

  • Capitale di rischio

  • Capitale sociale

  • Capitalizzazione di mercato

  • Cartolarizzazione

  • Ciclo economico

  • Commissione di gestione

  • Consulente finanziario

  • Conti finanziari

  • Conto di risparmio

  • Conto titoli

  • Correlazione

  • Crash

  • Credit scoring

  • Criptovalute

  • Cybersecurity

CAC 40

Il CAC 40 (Cotation Assistée en Continu) è l'indice azionario di riferimento della Borsa di Parigi. È composto dalle 40 aziende quotate con la maggiore capitalizzazione di mercato e i più elevati volumi di scambio sulla Euronext Paris, una delle principali borse europee.

Queste aziende rappresentano un'ampia gamma di settori economici e sono considerate un barometro per la salute economica generale della Francia, nonostante molte di esse siano multinazionali con operazioni globali.

Gli investitori utilizzano il CAC 40 per avere un'idea delle tendenze del mercato azionario francese e come benchmark per i prodotti di investimento. L'indice è utilizzato anche come sottostante per prodotti derivati come i future e le opzioni.

Cambiavalute

Un cambiavalute, nel contesto degli investimenti, è un individuo o un'entità che si occupa dello scambio di valute differenti. Questo può includere banche, uffici di cambio, piattaforme online e altri intermediari finanziari. I cambiavalute sono fondamentali nel mercato del forex (foreign exchange), il più grande mercato finanziario al mondo, dove vengono effettuate operazioni di cambio per fini commerciali, speculativi o di copertura. Gli investitori si affidano ai cambiavalute per eseguire transazioni in valute diverse dalla propria, sfruttando le fluttuazioni dei tassi di cambio per ottenere profitti o per proteggere il valore dei loro investimenti internazionali da variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio. I cambiavalute guadagnano tipicamente dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita delle valute.

Capitale circolante

Il capitale circolante è una misura finanziaria che rappresenta la differenza tra le attività correnti e le passività correnti di un'azienda. Fornisce una visione della liquidità e della capacità dell'azienda di coprire le passività a breve termine con le sue attività a breve termine. È un indicatore chiave della salute finanziaria di un'azienda.

Attività correnti includono:

  • Contanti e equivalenti di contanti

  • Crediti

  • Inventari

  • Altri asset liquidi che si prevede verranno convertiti in contanti entro un anno

Passività correnti includono:

  • Debiti commerciali

  • Parte corrente del debito a lungo termine

  • Imposte da pagare

  • Altri impegni finanziari che devono essere pagati entro un anno

Formula del Capitale Circolante:

Capitale Circolante = Attività Correnti − Passività Correnti

Un capitale circolante positivo indica che un'azienda ha più attività liquide rispetto alle passività a breve termine, suggerendo che può coprire i suoi debiti a breve termine e continuare le operazioni quotidiane. Un capitale circolante negativo, d'altra parte, potrebbe segnalare problemi di liquidità, con passività correnti che superano le attività correnti, il che potrebbe comportare difficoltà nel pagare i creditori e potenzialmente portare a problemi di solvibilità:

Capitale di rischio

Il capitale di rischio, noto anche come venture capital, è un tipo di finanziamento privato fornito da investitori a startup e piccole imprese con un potenziale di crescita elevato. Questo tipo di investimento è spesso associato a un alto grado di rischio, poiché le aziende che ricevono il capitale di rischio sono tipicamente in fasi iniziali e non hanno ancora un record di successo comprovato.

Investitori in capitale di rischio, che possono essere fondi specializzati, angel investor, società di investimento o investitori istituzionali, forniscono capitale in cambio di una partecipazione azionaria nelle imprese. Il loro obiettivo è realizzare un ritorno significativo attraverso un futuro evento di liquidità, come una vendita dell'azienda (exit) o un'offerta pubblica iniziale (IPO).

Il processo di investimento in capitale di rischio include tipicamente:

  • Valutazione del potenziale: Gli investitori analizzano il mercato, il prodotto, la squadra di gestione e il modello di business dell'azienda per valutare il suo potenziale di crescita.

  • Negoziazione della partecipazione: Investitori e proprietari dell'azienda concordano su quanto capitale verrà investito e quale percentuale di proprietà verrà ceduta.

  • Supporto post-investimento: Oltre al finanziamento, gli investitori di capitale di rischio spesso forniscono mentoring, reti di contatti e assistenza nella gestione strategica.

  • Exit: Il rendimento dell'investimento viene realizzato quando l'azienda va in borsa, viene venduta o attraverso altre forme di riacquisto delle quote.

Il capitale di rischio gioca un ruolo cruciale nell'ecosistema dell'innovazione, fornendo le risorse necessarie per trasformare idee promettenti in aziende di successo.

Capitale sociale

Nell'ambito aziendale e finanziario, il capitale sociale si riferisce alla quantità di capitale che viene messa a disposizione dai soci o azionisti per l'attività di un'impresa. È una voce di bilancio che rappresenta il valore nominale o di emissione delle azioni e può essere aumentato tramite nuove emissioni di azioni o ridotto se le azioni vengono riacquistate dall'azienda.

Capitalizzazione di mercato

La capitalizzazione di mercato, o "market cap", rappresenta il valore totale di tutte le azioni in circolazione di una società quotata in borsa. Si calcola moltiplicando il prezzo corrente di una singola azione per il numero totale di azioni emesse dall'azienda. Ad esempio, se una società ha 1 milione di azioni in circolazione e il prezzo per azione è di 50 dollari, la capitalizzazione di mercato è di 50 milioni di dollari.

La capitalizzazione di mercato è un indicatore importante perché offre una misura istantanea della grandezza e del valore di mercato di una compagnia, ed è spesso usata per confrontare le dimensioni relative delle aziende all'interno dello stesso settore o mercato. Le aziende vengono tipicamente classificate in base alla loro capitalizzazione di mercato in:

  • Large Cap: Aziende con una capitalizzazione di mercato elevata, tipicamente superiore ai 10 miliardi di dollari.

  • Mid Cap: Aziende con una capitalizzazione di mercato intermedia, generalmente tra 2 miliardi e 10 miliardi di dollari.

  • Small Cap: Aziende con una capitalizzazione di mercato più piccola, di solito tra 300 milioni e 2 miliardi di dollari.

Questi intervalli possono variare leggermente in base ai criteri utilizzati da differenti analisti o mercati finanziari.

Cartolarizzazione

La cartolarizzazione è un processo finanziario in cui un'entità emittente converte un insieme di attività illiquide in titoli negoziabili sul mercato dei capitali. Questo processo consente all'emittente di liberare capitale e ridurre il rischio di credito associato a queste attività. Ecco i punti chiave del processo di cartolarizzazione:

  • Selezione delle Attività: Le attività da cartolarizzare sono spesso prestiti o crediti, come mutui ipotecari, prestiti auto, carte di credito, o flussi di cassa futuri da royalties o affitti.

  • Pool di Attività: Le attività selezionate vengono raggruppate in un pool. Questo pool dovrebbe avere caratteristiche di rischio e rendimento prevedibili, basate sulla storia delle attività sottostanti.

  • Special Purpose Vehicle (SPV): Le attività vengono vendute a una società di veicolo a scopo speciale (SPV), una società creata appositamente per isolare il rischio finanziario. L'uso di uno SPV assicura che le attività siano legalmente separate dall'entità originaria e che i creditori della società originaria non possano rivendicare le attività in caso di fallimento.

  • Emissione di Titoli: Lo SPV emette titoli basati sul pool di attività. Questi titoli sono quindi venduti a investitori. I titoli possono essere strutturati in diverse tranche, o classi, ciascuna con un diverso livello di rischio e rendimento.

  • Flussi di Cassa: I pagamenti ricevuti dalle attività sottostanti (come i pagamenti dei mutui ipotecari) vengono utilizzati per pagare gli investitori. Di solito, le tranche senior ricevono pagamenti per prime, seguite dalle tranche mezzanine e, infine, dalle tranche subordinate o junior, che assumono il rischio più elevato.

  • Vantaggi: Per l'entità originaria, la cartolarizzazione porta a liquidità immediata e riduzione dell'esposizione al rischio di credito. Per gli investitori, offre la possibilità di investire in un'ampia varietà di attività con diversi profili di rischio e rendimento.

  • Rischi: Nonostante la cartolarizzazione possa ridurre alcuni rischi, non li elimina. Durante la crisi finanziaria del 2007-2008, ad esempio, il crollo del mercato dei mutui subprime ha mostrato come una scarsa valutazione del rischio e un'eccessiva complessità delle strutture di cartolarizzazione possano contribuire a gravi instabilità finanziarie.

La cartolarizzazione è diventata un importante strumento di finanziamento e gestione del rischio per le istituzioni finanziarie e ha contribuito a espandere il credito disponibile per le imprese e i consumatori. Tuttavia, richiede una valutazione accurata del rischio e una regolamentazione adeguata per evitare problemi sistemici.

Ciclo economico

Il ciclo economico si riferisce alle fluttuazioni dell'attività economica che si verificano nel tempo e che sono caratterizzate da periodi di espansione e contrazione. Questi cicli sono composti da quattro fasi principali:

  • Espansione: Questa fase è caratterizzata da un aumento della produzione, del reddito nazionale e dell'occupazione, che porta a una crescita economica. Di solito si osserva un incremento della fiducia dei consumatori e delle imprese, un aumento degli investimenti, e in generale, un miglioramento delle condizioni economiche.

  • Picco: Il picco rappresenta il punto più alto del ciclo economico, quando l'economia ha raggiunto la sua massima espansione. I livelli di produzione e di occupazione sono elevati, ma la crescita inizia a rallentare. A questo punto, possono emergere pressioni inflazionistiche, poiché la domanda di beni e servizi può superare l'offerta.

  • Recessione: Segue il picco ed è una fase di contrazione economica. La produzione e l'occupazione iniziano a diminuire. Le vendite e i profitti possono calare, e la fiducia di consumatori e imprese può declinare. Una recessione diventa ufficiale quando l'economia si contrae per due trimestri consecutivi.

  • Depressione o Trough: È il punto più basso del ciclo economico, dove l'attività economica è debole, con elevata disoccupazione e capacità produttiva inutilizzata. Tuttavia, questa fase segna anche il punto in cui l'economia è pronta a riprendersi.

Dopo il punto più basso, l'economia inizia a riprendersi, entrando nuovamente in una fase di espansione e il ciclo continua. Le politiche economiche, come quelle monetarie e fiscali, sono spesso utilizzate dai governi per cercare di smorzare l'ampiezza delle fluttuazioni del ciclo economico e sostenere la crescita.

Commissione di gestione

La commissione di gestione è una tariffa che gli investitori pagano ai gestori di fondi per la selezione degli investimenti e la gestione del portafoglio di un fondo comune di investimento, un fondo pensione, un fondo di fondi, o altri veicoli di investimento gestiti professionalmente. Viene normalmente espressa come una percentuale annua degli asset sotto gestione (AUM) e può variare ampiamente a seconda del tipo di fondo e della strategia di investimento.

Aspetti principali della commissione di gestione:

  • Costo per l'esperienza: Remunera i gestori per la loro competenza e il tempo impiegato per la gestione attiva del portafoglio.

  • Struttura dei costi: Può includere costi fissi e variabili e può essere soggetta a una commissione di performance.

  • Impatto sugli investimenti: Incide sul rendimento netto del fondo, riducendo il ritorno economico per l'investitore.

  • Trasparenza: Deve essere chiaramente indicata nei documenti del fondo, come il prospetto informativo.

Gli investitori dovrebbero considerare attentamente le commissioni di gestione nel contesto dei servizi offerti e del rendimento storico del fondo, poiché tali costi possono erodere significativamente i guadagni di investimento nel tempo.

Consulente finanziario

Un consulente finanziario è un professionista che aiuta i clienti a gestire i loro affari finanziari e a pianificare il loro futuro finanziario. Questo include una varietà di servizi, come la pianificazione degli investimenti, la consulenza sulla gestione del patrimonio, la pianificazione pensionistica, l'assicurazione e la pianificazione fiscale.

Ecco alcuni aspetti che riguardano il ruolo di un consulente finanziario:

  • Valutazione finanziaria: Il consulente finanziario valuta la situazione finanziaria del cliente, compresi i redditi, le spese, il patrimonio netto, gli obiettivi finanziari e la tolleranza al rischio.

  • Pianificazione: Creano piani finanziari personalizzati che puntano a raggiungere gli obiettivi finanziari del cliente, come risparmio per l'istruzione, acquisto di una casa, investimento per la pensione o passaggio di ricchezza.

  • Investimenti: Consigliano prodotti e strategie di investimento idonei, e possono gestire portafogli di investimenti.

  • Monitoraggio: Forniscono un monitoraggio continuo delle finanze e degli investimenti del cliente, adeguando il piano finanziario alle mutevoli circostanze di vita o condizioni di mercato.

  • Educazione: Educare i clienti su varie questioni finanziarie per aiutarli a prendere decisioni informate.

I consulenti finanziari possono avere diverse credenziali e titoli, come Certified Financial Planner (CFP), Chartered Financial Analyst (CFA) o Registered Investment Advisor (RIA), ciascuno con propri standard di formazione e etica professionale. È importante scegliere un consulente che sia adeguatamente qualificato e che abbia un buon track record di assistenza ai clienti in maniera etica e professionale.

Conti finanziari

I conti finanziari sono una componente dei conti nazionali che riflettono le transazioni finanziarie tra residenti e non residenti in un'economia. Registrano le variazioni degli asset finanziari e delle passività e mostrano come queste variazioni sono finanziate, ad esempio, attraverso l'emissione di debiti o la creazione di attività finanziarie.

Nel contesto della contabilità nazionale, i conti finanziari coprono:

  • Investimenti Diretti: Investimenti esteri in cui un investitore acquisisce una partecipazione significativa (di solito almeno il 10%) in un'entità straniera.

  • Investimenti di Portafoglio: Acquisto di azioni e obbligazioni che non costituiscono una partecipazione significativa.

  • Derivati Finanziari e Opzioni per i Dipendenti: Strumenti finanziari come futures, swaps e opzioni.

  • Altri Investimenti: Prestiti, depositi, crediti e altre forme di credito.

  • Riserve Ufficiali: Attività di riserva detenute dalle autorità monetarie.

Questi conti aiutano a capire come un paese finanzia i suoi deficit o investe i suoi surplus e sono fondamentali per l'analisi del bilancio dei pagamenti e della stabilità finanziaria di un paese.

Conto di risparmio

Un conto di risparmio è un tipo di conto deposito offerto da banche e altre istituzioni finanziarie che permette ai clienti di depositare denaro, mantenere la sicurezza dei fondi e guadagnare interessi sui loro saldi. Ecco alcune caratteristiche tipiche di un conto di risparmio:

  • Sicurezza: I conti di risparmio sono spesso assicurati da agenzie governative (come la FDIC negli Stati Uniti o il FSCS nel Regno Unito) fino a un certo importo, il che offre protezione contro il rischio di perdite bancarie.

  • Accumulo di interessi: I conti di risparmio pagano un tasso di interesse sui depositi, che è di solito più alto rispetto a quello di un conto corrente.

  • Liquidità: I fondi in un conto di risparmio sono relativamente liquidi, il che significa che i clienti possono prelevare denaro, sebbene possano esserci limiti al numero di prelievi gratuiti o trasferimenti consentiti al mese.

  • Requisiti minimi: Molti conti di risparmio richiedono un saldo minimo per mantenere il conto aperto o per qualificarsi per il tasso di interesse più alto.

  • Tasse: Alcuni conti di risparmio possono avere tariffe mensili di manutenzione, anche se molte banche offrono conti di risparmio senza costi di gestione se si mantengono certi saldi minimi o si adempiono ad altri requisiti.

  • Facilità di accesso: L'accesso ai fondi può avvenire tramite sportelli bancari, bancomat, servizi bancari online o app mobili.

I conti di risparmio sono un veicolo popolare per la gestione delle riserve di emergenza, per la pianificazione finanziaria a breve termine e per accumulare risparmi per obiettivi futuri, data la loro combinazione di sicurezza, rendimento e accessibilità.

Conto titoli

Un conto titoli è un conto aperto presso una banca o un intermediario finanziario (come una società di brokeraggio) che consente agli investitori di detenere e gestire titoli come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e altri strumenti finanziari. Ecco alcuni punti chiave:

  • Custodia: Il conto titoli offre un luogo sicuro per conservare gli investimenti digitali.

  • Operazioni: Gli investitori possono comprare, vendere e monitorare i loro investimenti tramite il conto titoli.

  • Rendiconto: Fornisce resoconti periodici delle attività, rendimenti e commissioni.

  • Fiscalità: Registra eventi fiscali rilevanti, come dividendi e plusvalenze, aiutando nella dichiarazione dei redditi.

È uno strumento essenziale per gli investitori che vogliono operare sui mercati finanziari e necessitano di un servizio che registri le transazioni e mantenga la titolarità degli asset in modo ordinato e regolamentato.

Correlazione

La correlazione nel contesto finanziario è una misura statistica che descrive il grado di relazione tra due variabili. Nel mercato azionario, ad esempio, si utilizza per valutare come si muovono insieme i prezzi di due diversi titoli. I coefficienti di correlazione variano da -1 a +1:

+1: Correlazione positiva perfetta, significa che le due variabili si muovono nella stessa direzione allo stesso tasso.

0: Nessuna correlazione, indica che non c'è alcuna relazione prevedibile tra i movimenti delle due variabili.

-1: Correlazione negativa perfetta, implica che le due variabili si muovono in direzioni opposte allo stesso tasso.
Nella gestione del portafoglio, la correlazione è fondamentale per la diversificazione. Investire in attività con bassa correlazione tra loro può ridurre il rischio complessivo del portafoglio, poiché se un'attività performa male, l'altra potrebbe performare meglio e compensare le perdite.

Tuttavia, i valori di correlazione possono cambiare nel tempo a causa di cambiamenti economici, politici o eventi specifici del settore, quindi è importante non fare affidamento esclusivamente su misure storiche di correlazione per prendere decisioni di investimento.

Crash

Un crash è un improvviso e significativo calo dei prezzi nel mercato, che può interessare un singolo titolo azionario, un settore o l'intero mercato. Questo fenomeno è spesso guidato dal panico, quando gli investitori vendono freneticamente asset per cercare di limitare le perdite. Un crash può essere innescato da eventi economici, errori di sistema, problemi politici, bolle speculative che scoppiano o crisi finanziarie. Le conseguenze di un crash possono essere a breve termine o avere effetti a lungo termine sull'economia. Per contrastare un crash, le banche centrali e i governi possono intervenire con misure di stimolo o cambiamenti nella politica monetaria o fiscale.

Credit scoring

Il credit scoring è un sistema utilizzato dalle banche e dalle società finanziarie per valutare la creditworthiness, ossia l'affidabilità creditizia, di un potenziale mutuatario. Il processo prevede l'utilizzo di modelli statistici e algoritmi per assegnare un punteggio basato su una serie di fattori che possono includere la storia creditizia, il reddito, l'occupazione, l'età, il genere, l'uso del credito e altri dati finanziari.

Questi punteggi di credito aiutano i prestatori a prendere decisioni più rapide e oggettive riguardo alla concessione di prestiti, alle condizioni dei prestiti (come l'importo del prestito e il tasso di interesse) e al rischio associato a un determinato mutuatario. Un punteggio di credito elevato indica che il mutuatario ha una buona storia di gestione del credito e un basso rischio di insolvenza, mentre un punteggio basso indica un rischio maggiore.

I fattori chiave nel credit scoring includono:

Storia dei pagamenti: Ritardi o mancati pagamenti su prestiti precedenti possono ridurre il punteggio.

Debito corrente: Un alto livello di debito corrente può segnalare un rischio maggiore.

Durata della storia creditizia: Più lunga è la storia creditizia, meglio è.

Tipi di credito in uso: Una combinazione di prestiti (ad esempio, carte di credito, prestiti per l'automobile, mutui) può essere positiva se gestita responsabilmente.

Nuove richieste di credito: Multiple richieste di nuovi prestiti in breve tempo possono ridurre il punteggio.

I punteggi di credito sono comunemente usati per i prestiti al consumo, come mutui, prestiti per l'acquisto di automobili, carte di credito e prestiti personali. Tuttavia, essi possono anche influenzare altre situazioni finanziarie, come i tassi assicurativi o la possibilità di affittare un immobile.

Le agenzie di valutazione del credito (credit bureaus), come Equifax, Experian e TransUnion negli Stati Uniti, raccolgono e mantengono i dati finanziari sui consumatori e li utilizzano per calcolare i punteggi di credito. Uno dei modelli di punteggio di credito più conosciuti è il FICO score, che varia da un minimo di 300 a un massimo di 850. In generale, un punteggio di 700 o superiore è considerato buono, mentre un punteggio di 800 o superiore è considerato eccellente.

È importante notare che le leggi e le normative, come il Fair Credit Reporting Act (FCRA) negli Stati Uniti, regolamentano la raccolta e l'uso delle informazioni di credito per proteggere la privacy dei consumatori e garantire che le informazioni siano utilizzate in modo equo e accurato.

Criptovalute

Le criptovalute sono forme di valuta digitale basate su tecnologie crittografiche. Vengono utilizzate per acquisti online, investimenti e come mezzo di scambio decentralizzato. La più nota è il Bitcoin, seguito da Ethereum, Ripple e altre. Utilizzano la blockchain per registrare transazioni in modo sicuro e immutabile. Non sono regolate da un ente centrale, il che le rende resistenti alla censura e all'interferenza governativa, ma anche soggette a volatilità e rischi di sicurezza. Sono oggetto di dibattito per le implicazioni ambientali, legali e finanziarie.

Cybersecurity

Nel contesto degli investimenti, la cybersecurity si riferisce alla protezione di sistemi informatici, reti e dati da attacchi digitali, furti o danni. Per le aziende, è un'area critica di investimento, necessaria per salvaguardare le informazioni sensibili, mantenere la fiducia dei clienti e conformarsi alle normative sulla privacy dei dati. Gli investitori possono cercare opportunità in società che sviluppano soluzioni di cybersecurity, come software antivirus, firewall, sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni, e servizi di sicurezza gestiti. La crescente incidenza degli attacchi informatici ha portato a una maggiore attenzione e allo stanziamento di risorse significative in questo campo, rendendolo un settore in rapida espansione con potenziale di crescita a lungo termine. Gli investimenti in società di cybersecurity possono offrire un'esposizione a un'industria essenziale che si espande con l'evoluzione delle minacce digitali.