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La gestione attiva, o investimento attivo, è una strategia di investimento in cui il gestore del fondo o l'investitore individuale punta a superare il rendimento di un indice di riferimento specifico o di un benchmark. A differenza della gestione passiva, la gestione attiva implica prendere decisioni di investimento basate su ricerche, previsioni, e giudizi propri per selezionare titoli, timing di mercato, e acquisto o vendita di azioni.
Caratteristiche principali della gestione attiva:
Selezione dei Titoli: I gestori attivi cercano di identificare i titoli sottovalutati e quelli con il miglior potenziale di rendimento, utilizzando varie tecniche di analisi fondamentale e tecnica.
Timing di Mercato: Tentano di ottimizzare i rendimenti prevedendo i movimenti del mercato e adeguando di conseguenza l'esposizione a certi settori o classi di attività.
Maggiori Costi: La gestione attiva comporta spesso commissioni più elevate a causa della maggiore attività di trading e del lavoro di ricerca richiesto.
Potenziale di Sovraperformance: La gestione attiva offre la possibilità di superare il mercato, sebbene non ci sia garanzia che ciò avvenga e molti fondi attivi non riescono a farlo costantemente nel lungo termine.
La gestione attiva è meglio adattata a mercati inefficaci, dove l'abilità del gestore del fondo può potenzialmente identificare e sfruttare le opportunità di prezzo. Tuttavia, il dibattito tra gestione attiva e passiva continua, con argomenti a favore di entrambe le strategie basati su diversi mercati, orizzonti temporali di investimento e preferenze individuali.
La gestione della liquidità è il processo di supervisione e controllo delle entrate e delle uscite di contante (cash flows) di un'individuo, un'azienda o un'organizzazione. È un aspetto vitale della finanza per assicurare che ci siano fondi sufficienti disponibili per soddisfare le esigenze correnti e future, come il pagamento di bollette, stipendi, acquisti di inventario o investimenti per la crescita.
Elementi chiave della gestione della liquidità includono:
Previsione del flusso di cassa: Stima delle entrate e delle uscite future per pianificare adeguatamente le esigenze di liquidità.
Budgeting: Definizione di un piano per come saranno spesi o investiti i fondi.
Monitoraggio: Revisione regolare delle transazioni reali rispetto alle previsioni per identificare e correggere eventuali discrepanze.
Gestione del capitale circolante: Ottimizzazione dei livelli di inventario, dei conti da ricevere e dei conti da pagare per garantire che il capitale sia utilizzato in modo efficiente.
Finanziamento: Assicurarsi fonti di finanziamento adeguate, come linee di credito o prestiti, per coprire eventuali carenze di liquidità.
Investimenti a breve termine: Per i fondi in eccesso, investimenti a breve termine che possono essere facilmente liquidati per soddisfare le esigenze di cassa impreviste.
Gestione del rischio: Copertura contro l'esposizione al rischio di tasso di cambio, tasso di interesse o altre variabili di mercato che possono influenzare la liquidità.
La gestione efficace della liquidità aiuta a prevenire la crisi finanziaria, riduce il costo del capitale e migliora la redditività generale. In un contesto aziendale, può anche supportare la reputazione dell'azienda, consentendo di onorare gli impegni finanziari in tempo.
La gestione passiva, o investimento passivo, è una strategia di investimento basata sull'idea che i mercati sono generalmente efficienti e che è difficile superare costantemente il mercato attraverso la selezione attiva di titoli o il timing di mercato. Pertanto, piuttosto che cercare di battere il mercato, la gestione passiva mira a replicare e tenere il passo con le prestazioni di un indice di riferimento del mercato.
Caratteristiche principali della gestione passiva:
Indici di Riferimento: Gli investimenti passivi si basano su indici di mercato come S&P 500, FTSE 100 o altri indici azionari o obbligazionari. I fondi passivi, come gli ETF (Exchange-Traded Funds) o gli index fund, cercano di replicare la composizione e le prestazioni di questi indici.
Bassi Costi: Poiché gli investimenti passivi non richiedono una ricerca intensiva o un frequente trading di titoli, hanno spesso costi di gestione più bassi rispetto agli investimenti attivi.
Minori Operazioni di Trading: Gli investimenti passivi comportano meno operazioni di trading, poiché i fondi cambiano la loro composizione solo quando l'indice di riferimento cambia.
Efficienza Fiscale: La gestione passiva tende ad essere più efficiente dal punto di vista fiscale rispetto alla gestione attiva a causa di minori capital gain distribuiti, derivanti da una minore frequenza di trading.
L'investimento passivo è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, in particolare attraverso l'utilizzo di ETF, grazie alla sua semplicità, trasparenza e performance competitiva rispetto a molti gestori attivi, soprattutto dopo il calcolo delle commissioni e dei costi.
La gestione patrimoniale è un servizio finanziario professionale che offre consulenza e soluzioni di investimento personalizzate per l'ottimizzazione dei beni di un individuo, di una famiglia o di un'entità. Gli obiettivi della gestione patrimoniale includono la crescita del capitale, la conservazione del patrimonio, la generazione di reddito e la pianificazione fiscale, tutti allineati con il profilo di rischio del cliente e i suoi obiettivi a lungo termine.
Gli asset manager, o consulenti patrimoniali, utilizzano strumenti come analisi di mercato, selezione di investimenti, pianificazione successoria e strategie di copertura per costruire e mantenere un portafoglio diversificato. Questo può includere azioni, obbligazioni, fondi, beni immobiliari e altri veicoli di investimento. La gestione patrimoniale è adatta sia per investitori ad alto patrimonio netto sia per coloro che stanno costruendo i loro risparmi.
Il greenwashing è una pratica ingannevole adottata da alcune aziende per apparire più ecologiche o sostenibili rispetto alla realtà. Questo comportamento implica promozioni, campagne pubblicitarie o iniziative che esagerano o fuorviano il pubblico riguardo agli sforzi ambientali dell'azienda. L'obiettivo è spesso quello di migliorare l'immagine dell'azienda e attrarre consumatori e investitori sensibili ai temi ambientali, senza apportare cambiamenti significativi che abbiano un impatto reale sulla sostenibilità. Il termine è un gioco di parole che combina "green" (verde, ecologico) e "whitewashing" (imbiancare, nel senso di coprire o nascondere).