Glossario degli investimenti

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  • Indice

  • Indice azionario

  • Indice dei prezzi al consumo

  • Indice di redditività

  • Indice di riferimento

  • Inflazione

  • Interesse composto

  • Investimenti

  • Investimento finanziario

  • SRI - Investimento Socialmente Responsabile

  • Investimento sostenibile

  • Investitori istituzionali

  • Iperinflazione

Indice

L'indice è un termine che può avere diversi significati a seconda del contesto in cui viene usato:

  • Indice Economico/Finanziario: Si tratta di un indicatore statistico che riassume le variazioni in un particolare settore dell'economia o del mercato. Ad esempio, l'indice dei prezzi al consumo (IPC) misura l'evoluzione dei prezzi al dettaglio di un paniere di beni e servizi.

  • Indice di Borsa: Rappresenta il valore aggregato di un selezionato gruppo di azioni, che fornisce un'indicazione dell'andamento generale del mercato azionario. Esempi famosi includono il Dow Jones Industrial Average (DJIA), l'S&P 500 e il Nasdaq Composite.

  • Indice di un Libro: È l'elenco dei titoli dei capitoli o delle sezioni e delle relative pagine dove si trovano nel testo, di solito situato all'inizio o alla fine di un libro.

  • Indice di Misurazione: Un calcolo usato per misurare cambiamenti, come l'indice di massa corporea (BMI) in campo medico o l'indice di qualità dell'aria (AQI) per l'ambiente.

  • Strumento di Database: Strutture dati che migliorano la velocità delle operazioni di ricerca/recupero dati in un database.

In ogni uso, l'indice fornisce una guida o un punto di riferimento che aiuta a interpretare informazioni, dati o tendenze complessi in modo più semplice e rapido.

Indice azionario

Un indice azionario è un indicatore che misura le variazioni di valore o le prestazioni di un gruppo selezionato di azioni. Gli indici azionari sono utilizzati da investitori, gestori di fondi e analisti per tracciare l'andamento del mercato azionario, valutare le prestazioni degli investimenti e come benchmark per strategie di investimento.

Gli indici possono essere basati su vari criteri, come:

  • Capitalizzazione di mercato: Include società ponderate in base al valore totale delle loro azioni in circolazione.

  • Pari ponderazione: Ogni azienda ha lo stesso peso nell'indice, indipendentemente dalla sua dimensione.

  • Settoriali: Rappresentano le prestazioni di specifici settori dell'economia, come la tecnologia, l'energia o la finanza.

  • Geografici: Rappresentano le prestazioni del mercato azionario di una particolare regione o paese.

Esempi di indici azionari famosi includono:

  • Dow Jones Industrial Average (DJIA): Uno degli indici più antichi degli Stati Uniti, che traccia 30 grandi società quotate in borsa.

  • S&P 500: Un indice che rappresenta 500 delle maggiori aziende quotate alle borse americane.

  • NASDAQ Composite: Include tutte le società quotate al NASDAQ, con forte presenza di aziende tecnologiche.

  • FTSE 100: L'indice principale della Borsa di Londra, che include 100 delle maggiori aziende quotate.

  • Nikkei 225: Basato sulle 225 principali aziende quotate alla Borsa di Tokyo.

  • DAX: L'indice di riferimento per le principali 30 aziende quotate alla Borsa di Francoforte in Germania.

Gli indici azionari sono strumenti vitali nel mondo degli investimenti e del trading, poiché forniscono una visione immediata della salute del mercato e delle tendenze economiche.

Indice dei prezzi al consumo

L'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) è una misura statistica che esamina il prezzo medio ponderato di un paniere di beni e servizi di consumo, come trasporti, cibo e assistenza medica. L'IPC viene utilizzato per calcolare l'inflazione, fornendo una stima di quanto velocemente i prezzi stanno aumentando per il consumatore medio.

Quando l'IPC aumenta, indica che le famiglie devono spendere più soldi per mantenere un livello di consumo costante, segnalando un aumento del costo della vita. Al contrario, se l'IPC diminuisce, si parla di deflazione, che potrebbe indicare una diminuzione del costo della vita.

Gli enti governativi e le banche centrali utilizzano l'IPC per prendere decisioni di politica economica, inclusi l'aggiustamento dei tassi di interesse e l'aggiornamento dei livelli di benefici sociali e pensioni per mantenere il potere d'acquisto. Gli investitori e gli analisti finanziari monitorano l'IPC come indicatore dell'economia generale e per prevedere le mosse delle politiche monetarie.

Indice di redditività

Un indice di redditività è una misura finanziaria utilizzata per valutare l'efficacia con cui un'azienda genera profitto rispetto ad alcune dimensioni, come le vendite, gli asset o il capitale proprio. Gli indici di redditività più comuni includono:

  • Margine di profitto netto: Calcola il profitto netto come percentuale delle vendite e indica quanto dell'incasso da ogni vendita rimane come profitto dopo tutti i costi.

  • Ritorno sugli asset (ROA): Misura quanto efficacemente un'azienda utilizza i suoi asset per generare profitto.

  • Ritorno sul capitale proprio (ROE): Indica quanto profitto un'azienda genera con il denaro degli azionisti.

  • Ritorno sull'investimento (ROI): Valuta l'efficacia di un investimento misurando il ritorno rispetto al suo costo.

Questi indici sono strumenti critici per gli analisti e gli investitori per valutare la capacità di un'azienda di tradurre le sue operazioni in profitti.

Indice di riferimento

Esempi di indici di riferimento includono:

  • S&P 500: Un indice che rappresenta le 500 maggiori società quotate nelle borse statunitensi, spesso utilizzato come indicatore per l'intero mercato azionario degli Stati Uniti.

  • NASDAQ Composite: Un indice di tutte le azioni quotate al NASDAQ, che tende a essere dominato da società tecnologiche.

  • FTSE 100: Un indice delle 100 maggiori società quotate alla Borsa di Londra.

  • MSCI World: Un indice che rappresenta le azioni di medie e grandi dimensioni in 23 mercati sviluppati a livello globale.

  • Bloomberg Barclays Global Aggregate Bond Index: Un indice che rappresenta il mercato globale del debito obbligazionario, sia governativo che corporate.

Gli investitori e i gestori di fondi utilizzano questi indici per valutare le prestazioni dei propri investimenti, confrontandoli con il rendimento del mercato più ampio o del segmento di mercato rappresentato dall'indice scelto. Se un portafoglio supera il suo indice di riferimento, è considerato che stia avendo una prestazione superiore.

Inflazione

L'inflazione è il tasso a cui il livello generale dei prezzi per beni e servizi sta aumentando, e, di conseguenza, il potere d'acquisto della moneta sta diminuendo. L'inflazione è un fenomeno economico comune che riflette la perdita del valore reale della moneta unitaria all'interno dell'economia.

Cause dell'inflazione:

  • Inflazione da domanda: Si verifica quando la domanda aggregata di beni e servizi in un'economia supera la capacità produttiva, causando un aumento dei prezzi.

  • Inflazione da costo: Il risultato dell'aumento dei costi di produzione (come salari, materie prime, tasse) che le aziende trasferiscono al consumatore sotto forma di prezzi più alti.

  • Inflazione da aspettative: Le aspettative di inflazione futura possono portare ad aumenti di prezzi e salari, causando inflazione effettiva.

  • Inflazione monetaria: Deriva da un eccesso di offerta di moneta nell'economia, che può ridurne il valore.

Misurazione dell'inflazione:

L'inflazione è comunemente misurata attraverso indici dei prezzi, quali:

  • Indice dei Prezzi al Consumo (IPC): Misura i cambiamenti nel prezzo dei beni e servizi consumati dalle famiglie.

  • Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP): Misura i cambiamenti nel prezzo dei beni alla porta della fabbrica.

Impatto dell'inflazione:

  • Può erodere il potere d'acquisto.

  • Influenza i tassi di interesse.

  • Può influenzare le decisioni di investimento e risparmio.

  • Incide sulle pianificazioni finanziarie a lungo termine.

Le banche centrali, come la Federal Reserve negli Stati Uniti o la Banca Centrale Europea (BCE), mirano a controllare l'inflazione attraverso la politica monetaria, spesso con un obiettivo di inflazione attorno al 2%.

Interesse composto

L'interesse composto è un concetto finanziario fondamentale che descrive il processo per cui gli interessi guadagnati su un capitale vengono reinvestiti per generare ulteriori interessi nel tempo. Ciò significa che non guadagni solo interessi sul capitale iniziale (il principale), ma anche sugli interessi che si accumulano nel corso del tempo.

La formula per calcolare l'interesse composto è la seguente:

A=P (1+ (r/n))*nt

dove:

  • A è il valore futuro del capitale investito, compresi gli interessi.

  • P è il capitale iniziale (il principale).

  • r è il tasso di interesse annuo nominale (in forma decimale).

  • n è il numero di volte che l'interesse viene capitalizzato per anno.

  • t è il tempo dell'investimento, in anni.

L'interesse composto si contrappone all'interesse semplice, dove gli interessi sono calcolati solo sul capitale iniziale e non sugli interessi accumulati.

Grazie all'interesse composto, gli investimenti possono crescere a un ritmo accelerato poiché gli interessi generano altri interessi. Questo effetto è noto anche come "interesse sull'interesse" e può portare a una crescita esponenziale del capitale investito, soprattutto su lunghe scadenze.

Investimenti

Gli investimenti si riferiscono all'uso di capitale per acquistare beni o attività che sono previsti per generare un ritorno finanziario o un altro tipo di vantaggio economico nel tempo. Questo processo implica tipicamente l'accettazione di un certo grado di rischio, con la speranza che il valore dell'investimento cresca nel tempo, producendo un guadagno per l'investitore.

Ecco una panoramica delle principali categorie di investimenti:

Azioni
Le azioni rappresentano quote di proprietà in una società quotata in borsa. Gli investitori acquistano azioni con la speranza che aumentino di valore e/o distribuiscano dividendi.

Obbligazioni
Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da aziende o enti governativi per raccogliere capitale. L'emittente promette di rimborsare il capitale a una data futura specificata (scadenza) e di pagare agli investitori interessi periodici (il cedola).

Fondi Comuni di Investimento
I fondi comuni di investimento raccolgono denaro da molti investitori per acquistare un diversificato portafoglio di azioni, obbligazioni o altri titoli.

Fondi Indicizzati e ETF (Exchange-Traded Funds)
Questi fondi replicano le performance di un particolare indice di mercato, offrendo una diversificazione istantanea e bassi costi di gestione.

Investimenti Immobiliari
Gli investimenti immobiliari possono includere l'acquisto di immobili fisici (come case o edifici commerciali) o l'investimento in REITs (Real Estate Investment Trusts), che sono società che possiedono o finanziariamente immobili produttivi di reddito.

Materie Prime
Le materie prime includono risorse fisiche come oro, argento, petrolio e prodotti agricoli. Gli investitori possono investire direttamente in materie prime fisiche o tramite strumenti derivati come futures o ETF.

Investimenti Alternativi
Questa categoria include asset come hedge funds, private equity, criptovalute, arte, collezionabili e altri investimenti non tradizionali.

Risparmio e Conti Deposito
I conti di risparmio e i certificati di deposito (CD) offrono un basso rischio e un ritorno garantito, ma in genere con tassi di interesse più bassi rispetto agli investimenti più rischiosi.

Pianificazione Pensionistica
I veicoli di investimento specifici per la pensione, come i conti pensionistici individuali (IRA), 401(k), o simili piani in altri paesi, spesso offrono vantaggi fiscali per incoraggiare il risparmio a lungo termine.

Quando si considerano gli investimenti, è importante valutare fattori come gli obiettivi finanziari personali, l'orizzonte temporale, la tolleranza al rischio e la necessità di liquidità. Una strategia di investimento efficace spesso include la diversificazione, che significa distribuire il capitale su una varietà di asset per ridurre il rischio totale del portafoglio.

Investimento finanziario

Un investimento finanziario è l'allocazione di risorse monetarie in asset che si aspettano di produrre un guadagno o reddito in futuro. Gli investimenti finanziari possono includere una vasta gamma di strumenti e prodotti, tra cui:

  • Azioni: Partecipazioni di proprietà in una società quotata in borsa che possono generare reddito sotto forma di dividendi e potenziale apprezzamento del prezzo.

  • Obbligazioni: Titoli di debito emessi da entità governative o aziende per raccogliere capitale, che promettono al detentore il rimborso del capitale più interessi.

  • Fondi comuni di investimento: Raccolte di asset gestite professionalmente che aggregano il capitale di molti investitori per acquistare un diversificato portafoglio di azioni, obbligazioni o altri strumenti finanziari.

  • ETF (Exchange-Traded Funds): Simili ai fondi comuni, ma scambiati in borsa come le azioni, tipicamente replicando l'andamento di un indice di mercato.

  • Derivati: Contratti finanziari il cui valore deriva da quello di un sottostante asset (es. opzioni e futures).

  • CD (Certificati di deposito): Prodotti bancari con tassi d'interesse fissi e date di scadenza specifiche, che offrono una rendita superiore rispetto ai conti di risparmio tradizionali.

Gli investimenti finanziari sono realizzati con l'obiettivo di accrescere il patrimonio personale, risparmiare per la pensione, accumulare fondi per spese future, come l'istruzione, o semplicemente per generare un ingresso aggiuntivo. Ogni investimento comporta un certo livello di rischio, che può variare notevolmente a seconda dello strumento scelto.

SRI - Investimento Socialmente Responsabile

L'investimento socialmente responsabile (SRI), noto anche come investimento sostenibile o etico, è un approccio all'investimento che considera sia il rendimento finanziario sia l'impatto sociale e ambientale. Gli investitori che seguono la strategia SRI cercano di investire in aziende e fondi che rispecchiano i loro valori etici e che contribuiscono a un bene sociale o ambientale positivo.

Principi dell'Investimento Socialmente Responsabile:

  • Screening positivo/negativo: Seleziona le aziende sulla base di criteri etici o di sostenibilità, escludendo quelle che hanno impatti negativi (come le industrie del tabacco o delle armi) e privilegiando quelle con pratiche positive (come le energie rinnovabili).

  • Integrazione ESG: Valuta le aziende secondo criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) per identificare quelle che mostrano una gestione responsabile dei rischi e delle opportunità correlati.

  • Advocacy e azionariato attivo: Utilizza la posizione di azionista per influenzare le decisioni aziendali tramite il dialogo con la gestione, il voto in assemblea e la presentazione di risoluzioni.

  • Investimento a impatto: Mira a generare un impatto sociale o ambientale positivo e misurabile oltre al rendimento finanziario, spesso in settori specifici come l'istruzione, la sanità o lo sviluppo sostenibile.

Gli investimenti SRI si adattano agli investitori che desiderano allineare i loro portafogli con i loro principi, senza rinunciare alla possibilità di un rendimento adeguato. Con l'aumento dell'attenzione globale su questioni come il cambiamento climatico e la giustizia sociale, l'investimento socialmente responsabile continua a guadagnare popolarità e rilevanza.

Investimento sostenibile

L'investimento sostenibile, noto anche come investimento socialmente responsabile (SRI), investimento ESG (ambientale, sociale e di governance), o finanza sostenibile, si riferisce alla pratica di investire in aziende che non solo offrono il potenziale per rendimenti finanziari solidi, ma che hanno anche un impatto positivo su ambiente, società e comportamenti aziendali.

I tre pilastri dell'investimento sostenibile sono:

  • Ambientale (E): Si concentra su fattori come il cambiamento climatico, l'uso delle risorse, l'inquinamento, e la conservazione della biodiversità. Gli investitori potrebbero cercare compagnie che hanno pratiche sostenibili o che offrono tecnologie e prodotti che beneficiano l'ambiente.

  • Sociale (S): Valuta l'azienda in termini di relazioni con i dipendenti, i fornitori, i clienti e le comunità in cui opera. Include aspetti come i diritti dei lavoratori, la salute e la sicurezza sul lavoro, e il coinvolgimento nella comunità.

  • Governance (G): Riguarda il sistema di regole, pratiche e processi con cui viene diretta e controllata un'azienda. Include questioni come la struttura del consiglio di amministrazione, le pratiche di remunerazione, le audizioni e le politiche anticorruzione.

Strategie di investimento sostenibile:

  • Screening negativo: Esclusione di investimenti in aziende o settori che hanno un impatto negativo sull'ambiente e sulla società, come il tabacco, le armi o i combustibili fossili.

  • Screening positivo: Selezione proattiva di aziende che hanno pratiche sostenibili e positive.

  • Investimento a tema: Concentrazione su settori specifici o sfide, come l'energia rinnovabile o l'acqua pulita.

  • Engagement e azionariato attivo: Utilizzo dell'influenza come azionisti per promuovere pratiche aziendali sostenibili attraverso il dialogo con la direzione o il voto nelle assemblee degli azionisti.

  • Integrazione ESG: Incorporazione di criteri ESG nell'analisi tradizionale per identificare rischi e opportunità che potrebbero non essere evidenti solo attraverso un'analisi finanziaria.

Gli investitori possono partecipare all'investimento sostenibile acquistando azioni individuali, obbligazioni, fondi comuni di investimento, ETF e altri veicoli di investimento che si conformano agli standard ESG. I fondi sostenibili sono progettati per facilitare gli investimenti in asset che rispettano i criteri di sostenibilità, rendendo più semplice per gli investitori includere pratiche di investimento responsabile nei loro portafogli senza la necessità di condurre ricerche e analisi complesse su ogni potenziale investimento.

Investitori istituzionali

Gli investitori istituzionali sono entità che raccolgono e investono grandi somme di capitali. Includono banche, compagnie di assicurazione, fondi pensione, fondi sovrani, fondi di investimento, hedge fund e fondi di private equity. Questi investitori gestiscono il capitale per conto di terzi e possono avere un'influenza significativa sui mercati finanziari a causa dell'ammontare di risorse che controllano.

Caratteristiche degli investitori istituzionali:

  • Grandi volumi di transazioni: Possono negoziare grandi quantità di titoli contemporaneamente, ottenendo spesso migliori termini di negoziazione, come commissioni più basse.

  • Accesso a investimenti sofisticati: Tendono ad avere accesso a prodotti e strategie di investimento più complesse e meno accessibili agli investitori retail.

  • Gestione professionale: Sono gestiti da professionisti finanziari che hanno competenze specialistiche e risorse analitiche avanzate.

  • Impatto sul mercato: A causa delle loro ingenti transazioni, possono influenzare significativamente i prezzi degli asset sul mercato.

  • Regolamentazione: Sono soggetti a un rigido quadro regolamentare, che può influenzare le loro scelte di investimento e le strategie operative.

Gli investitori istituzionali giocano un ruolo cruciale nell'assorbire grandi offerte di titoli, nel fornire liquidità ai mercati e nel contribuire all'efficienza del processo di formazione dei prezzi.

Iperinflazione

L'iperinflazione è un periodo di inflazione estremamente elevata e incontrollata, con un rapido aumento dei prezzi e una drastica perdita di valore della valuta. Si verifica spesso a causa della sovrastampa di denaro da parte di un governo, il che può succedere quando cerca di pagare un debito pubblico crescente. Altre cause includono la perdita di fiducia nella valuta, una significativa riduzione dell'offerta di beni, e instabilità politica o economica.

Le conseguenze dell'iperinflazione sono gravi, portando all'erosione del potere d'acquisto, all'instabilità dei prezzi, e a problemi sociali ed economici come povertà e disuguaglianze crescenti. La fiducia nel denaro e nell'economia collassa, rendendo le transazioni quotidiane difficili e spingendo le persone a scambiare valuta con beni tangibili o valute più stabili.

Esempi storici di iperinflazione includono la Repubblica di Weimar in Germania negli anni '20, lo Zimbabwe negli anni 2000 e il Venezuela negli anni 2010. Affrontare l'iperinflazione richiede misure drastiche come riforme monetarie, stabilizzazione economica e talvolta assistenza esterna o cambio di valuta.