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Il saldo finanziario si riferisce alla differenza tra le entrate e le uscite di capitale all'interno di un'entità come un'azienda, un governo, o un bilancio personale. Esso può essere utilizzato per valutare la salute finanziaria di un'entità in un determinato periodo di tempo.
Nel contesto aziendale:
Il saldo finanziario può essere rappresentato dal flusso di cassa netto, che è la differenza tra i flussi di cassa in entrata, come i ricavi dalle vendite, e i flussi di cassa in uscita, come i pagamenti a fornitori e dipendenti. Un saldo finanziario positivo indica che l'azienda sta generando più denaro di quanto ne spenda, il che è generalmente un segno di buona salute finanziaria.
Nel contesto governativo:
Il saldo finanziario di un governo è la differenza tra le entrate (principalmente tasse e altri introiti) e le spese pubbliche. Quando le entrate superano le spese, il saldo è positivo e si parla di surplus di bilancio. In caso contrario, quando le spese superano le entrate, il saldo è negativo e si parla di deficit di bilancio.
Nel contesto personale:
Si riferisce alla differenza tra i redditi percepiti da una persona e le sue spese. Un saldo finanziario personale positivo significa che la persona ha un avanzo di denaro dopo aver coperto tutte le sue spese, mentre un saldo negativo potrebbe indicare la necessità di ridurre le spese o aumentare i redditi.
In tutti i casi, monitorare il saldo finanziario è fondamentale per mantenere la sostenibilità finanziaria e per pianificare investimenti o risparmi futuri.
I servizi di investimento comprendono una vasta gamma di attività finanziarie offerte da istituzioni finanziarie, consulenti finanziari e piattaforme di investimento. Questi servizi sono progettati per aiutare individui, aziende e altre entità a gestire e far crescere il loro patrimonio attraverso investimenti in vari strumenti finanziari. Ecco alcuni dei principali servizi di investimento disponibili:
Consulenza in Investimenti: Fornitura di raccomandazioni personalizzate su titoli specifici o strategie di investimento.
Gestione Patrimoniale: Amministrazione professionale di asset finanziari come azioni, obbligazioni e immobili.
Brokeraggio: Servizi che facilitano l'acquisto e la vendita di titoli finanziari come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e derivati.
Fondi Comuni di Investimento e ETF: Investimenti collettivi che consentono agli investitori di detenere una quota di un portafoglio diversificato gestito professionalmente.
Private Banking: Servizi bancari e di consulenza finanziaria personalizzati per clienti ad alto patrimonio netto.
Pianificazione Finanziaria: Servizi che aiutano clienti a pianificare il loro futuro finanziario, inclusi pensionamento, istruzione e piani successori.
Banca d'Investimento: Servizi finanziari aziendali come fusioni e acquisizioni, offerte pubbliche iniziali (IPO) e raccolta di capitale.
Piattaforme di Trading Online: Tecnologie che permettono agli investitori di acquistare e vendere titoli tramite Internet.
Venture Capital e Private Equity: Investimenti in aziende private in cambio di una partecipazione azionaria.
Prodotti Derivati: Contratti che derivano il loro valore da un'attività sottostante, utilizzati per copertura o speculazione.
Questi servizi sono regolamentati a livello nazionale e internazionale per proteggere gli investitori e mantenere l'integrità dei mercati finanziari. La scelta del servizio di investimento più appropriato dipende dagli obiettivi, dalla tolleranza al rischio e dalle esigenze finanziarie specifiche di ciascun investitore.
La solvibilità è la capacità di un'azienda o di un individuo di soddisfare i propri obblighi finanziari a lungo termine. È un indicatore della salute finanziaria e della stabilità, e mostra se una parte può continuare a operare senza il rischio di insolvenza. La solvibilità è tipicamente valutata considerando le proporzioni tra le passività e gli attivi o il patrimonio netto, oltre alla capacità di generare flussi di cassa futuri sufficienti a coprire i debiti.
Per le aziende, la solvibilità è spesso misurata attraverso indicatori quali:
Ratio Patrimoniale: Confronta il capitale netto con le passività totali per vedere se l'azienda ha abbastanza patrimonio per coprire i propri debiti.
Ratio di Copertura degli Interessi: Misura la capacità di un'azienda di pagare gli interessi sui suoi debiti con l'utile operativo.
Flussi di Cassa: Analisi dei flussi di cassa per valutare la capacità di generare cassa sufficiente per mantenere l'operatività e pagare i debiti.
Una buona solvibilità è critica per mantenere la fiducia dei creditori e degli investitori, e per garantire l'accesso al finanziamento a condizioni favorevoli.
Il termine "sottostante" in finanza si riferisce a qualsiasi attività finanziaria (come azioni, indici, materie prime, obbligazioni, valute) su cui è basato il valore di uno strumento derivato. I derivati sono strumenti finanziari il cui valore dipende o deriva dal valore del loro sottostante.
Esempi di strumenti derivati includono:
Opzioni: Contratti che conferiscono il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare o vendere un sottostante a un prezzo prestabilito (prezzo di esercizio) entro una certa data.
Futures: Contratti obbligatori che richiedono la vendita o l'acquisto di un sottostante a un prezzo prestabilito alla scadenza del contratto.
Swap: Accordi per scambiare flussi di cassa futuri basati su un sottostante specifico.
Contratti per differenza (CFD): Contratti che consentono agli investitori di speculare sul movimento dei prezzi del sottostante senza possederne fisicamente l'attività.
Il sottostante di un derivato è essenziale perché determina le caratteristiche del derivato stesso, inclusi i rischi e le potenziali ricompense. Gli investitori e i trader utilizzano i derivati per copertura, speculazione o per ottenere esposizione a un sottostante senza dover possedere l'attività stessa.
"Sovrappeso" si riferisce a una raccomandazione di investimento o a una condizione di portafoglio. Quando un analista suggerisce di essere sovrappeso su un particolare titolo o settore, sta consigliando agli investitori di detenere una percentuale maggiore di quel titolo o settore nel loro portafoglio rispetto alla ponderazione standard o al benchmark di riferimento. Questo suggerisce la convinzione che il titolo o il settore supererà il mercato nel breve-medio termine.
La speculazione è un'attività finanziaria che comporta l'investimento in beni, asset o strumenti finanziari con l'obiettivo di ottenere profitti rapidi dal cambiamento previsto nei loro prezzi. A differenza degli investimenti tradizionali, che si basano sull'analisi fondamentale e si concentrano su rendimenti a lungo termine e sulla crescita sostenuta, la speculazione tende a essere più rischiosa e si basa ampiamente su fluttuazioni di prezzo a breve termine.
Gli speculatori spesso utilizzano la leva finanziaria per aumentare il potenziale di guadagno, il che può anche amplificare le perdite. La speculazione può avere effetti sia positivi sia negativi sull'economia: può aumentare la liquidità sui mercati e contribuire alla formazione dei prezzi, ma può anche portare a bolle speculative e aumentare la volatilità del mercato.
Lo spread è un termine finanziario che può riferirsi a diversi concetti, a seconda del contesto:
Spread Bid-Ask: La differenza tra il prezzo di acquisto (bid) e di vendita (ask) di un titolo. Uno spread bid-ask più stretto indica una maggiore liquidità e minori costi di transazione per gli investitori.
Spread di Rendimento (Yield Spread): La differenza tra i rendimenti di due diversi strumenti di debito, di solito tra un titolo del governo e uno non governativo con la stessa scadenza. È spesso un indicatore del rischio percepito aggiuntivo di un titolo rispetto a un altro.
Spread di Credito: Simile allo spread di rendimento, ma si riferisce specificamente alla differenza tra il rendimento di un titolo di debito aziendale e un titolo di stato considerato privo di rischio.
Spread nei Derivati: La differenza tra i prezzi di due contratti derivati correlati, come opzioni o futures.
Nel contesto della crisi dell'eurozona, lo spread si riferisce comunemente allo spread di rendimento tra i titoli di stato di paesi come Italia o Spagna e i Bundesanleihen tedeschi, considerati il benchmark del rischio nell'area euro. Un aumento dello spread indica un aumento della percezione del rischio di default del paese in questione rispetto alla Germania.
La stagflazione è una condizione economica in cui si verifica una stagnazione della crescita economica insieme a un alto tasso di inflazione e disoccupazione. Questo fenomeno rappresenta una sfida per l'elaborazione delle politiche economiche, poiché le strategie di contrasto all'inflazione possono aggravare la stagnazione e viceversa.
Cause comuni della stagflazione includono:
Shock sui prezzi delle materie prime (es. aumenti dei prezzi del petrolio).
Politiche monetarie eccessivamente espansive che in seguito diventano restrittive.
Rigidità strutturali nell'economia che impediscono un'efficace risposta ai cambiamenti.
Aspettative inflazionistiche radicate che portano a richieste di salari più alti e aumenti dei prezzi.
Un esempio storico di stagflazione si è verificato negli anni '70, a seguito degli shock petroliferi, che hanno contribuito a creare un ambiente di inflazione elevata e crescita economica lenta in molte economie avanzate.
Le politiche per affrontare la stagflazione devono bilanciare con attenzione la necessità di controllare l'inflazione senza ulteriormente deprimere la crescita economica, spesso attraverso un mix di riforme strutturali e un attento intervento fiscale e monetario.
Lo stock picking è il processo di selezione di azioni individuali da acquistare, con l'obiettivo di ottenere un rendimento superiore alla media di mercato o a un particolare benchmark di riferimento. Gli investitori che praticano lo stock picking analizzano una varietà di fattori finanziari, fondamentali e talvolta tecnici per identificare le azioni che ritengono siano sottovalutate o abbiano un potenziale di crescita non ancora riconosciuto dal mercato. Lo stock picking può essere un'attività molto impegnativa e richiede un'ampia conoscenza del mercato e delle aziende. Gli investitori che non hanno il tempo, le risorse o l'esperienza per fare stock picking possono optare per fondi comuni di investimento o ETF, in cui la selezione delle azioni è gestita da professionisti.
Gli strumenti finanziari sono mezzi attraverso i quali si effettuano investimenti, si trasferisce il rischio o si finanziano operazioni. Possono essere divisi in varie categorie:
Equity (capitale proprio): Azioni che rappresentano una partecipazione nella proprietà di un'azienda.
Debito: Obbligazioni o prestiti che rappresentano un impegno a rimborsare un importo preso a prestito più gli interessi.
Mercato monetario: Strumenti a breve termine come Buoni del Tesoro o carta commerciale per finanziamenti di breve durata.
Derivati: Contratti come opzioni e futures basati su asset sottostanti, utilizzati per speculare o coprire rischi.
Ogni strumento ha caratteristiche di rischio e rendimento diverse e si adatta a diversi obiettivi di investimento.