Per scegliere il fondo di investimento più adatto a te, è essenziale che tu comprenda la differenza tra fondi attivi e fondi a gestione passiva, che può incidere sul rendimento finale e sui costi.
30 novembre 2021
5 minuti
Investimento e polizza vita
FWU - Expert Corner - FWU AG
Il mondo è bello perché è vario, anche quando si parla di investimenti finanziari. Forse sono proprio tutti questi aspetti che determinano la forza e, al tempo stesso, la grande complessità di questo settore. Una cosa è certa: solo rivolgendoti a un vero esperto potrai scegliere gli asset e gli investimenti che corrispondono al tuo profilo di investitore, alle tue aspettative e ai tuoi bisogni.
Il termine “attivo” presuppone che chi amministra gli investimenti selezioni attivamente i titoli da inserire nel fondo. Pensa anche solo a quanti analisti finanziari/economisti/amministratori di portafoglio analizzano il mercato economico, esaminano i bilanci delle imprese, valutano investimenti in attività commerciali, fanno incontri con i dirigenti d'azienda e, solo dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, stabiliscono su quali asset investire. In altre parole, individuano quelli che ritengono essere i migliori investimenti.
Gli investitori attivi analizzano l’evoluzione dei dati riguardanti il portafoglioper effettuare delle previsioni sull'andamento futuro di asset e aziende. Che sia tu a occupartene direttamente, (se sei abbastanza esperto in materia di investimenti), o un professionista, la gestione attiva implica dover effettuare delle scelte quasi quotidianamente, l'esatto contrario di quanto avviene con una gestione passiva del portafoglio.
Il motivo è semplice: cercare di superare la media di rendimento dei mercati azionari. Per ottenere questo risultato è necessario sapere quando è il momento di ruotare le azioni, le obbligazioni o qualunque sia il tipo di investimento fatto.
Così facendo ti sarà più facile individuare il momento migliore per vendere e comprare.
I fondi comuni di investimento gestiti attivamente e i fondi negoziati in borsa a gestione attiva ne sono esempi perfetti.
L'investimento a rendita passiva implica un approccio totalmente diverso: anche di fronte alle fluttuazioni dei prezzi di mercato, l'investitore passivo non cambia mai approccio.
In questo caso, dunque, non ci sarà il classico esercito di analisti impegnati nella ricerca dei migliori investimenti da effettuare, né servirà qualcuno che li gestisca attivamente. Questo perché la modalità di gestione dell'investimento è molto più semplice, e consiste nel replicare l'indice di andamento dei mercati, il che significa che non è necessaria alcuna analisi.
Occorrono semplicemente 2 o 3 “amministratori” che avranno come unica mansione quella di replicare al meglio un indice, come il Dax o lo S&P 500.
Facciamo un esempio concreto. L'indice S&P 500 contiene 500 azioni, classificate in base alle loro dimensioni, definite in base al valore di mercato totale delle azioni in questione. Il ruolo dell'amministratore passivo consiste nell'acquistare queste 500 azioni nella stessa proporzione dell'indice di mercato, e di riprodurne l'andamento. Nessuna grafica sofisticata o riunioni con la direzione aziendale: è sufficiente replicare l'indice.
Fondi passivi ETF o fondi attivi?
Gli ETF (Exchange Trade Fund) sono fondi a gestione passiva, che replicano perfettamente l'andamento del valore di mercato di un determinato asset. Quindi, anche nel caso degli ETF passivi non occorrono schiere di analisti finanziari impegnati nella ricerca dei migliori investimenti da effettuare. Di conseguenza, un fondo passivo ETF ha costi di gestione più bassi rispetto ai fondi a gestione attiva.
Tuttavia, investire in un ETF passivo comporta anche alcuni svantaggi, dovuti ad esempio all'imprevedibilità delle fluttuazioni di mercato. Come sempre, ti consigliamo di raccogliere tutte le informazioni necessarie prima di intraprendere un investimento finanziario, così da evitare brutte sorprese.
Ora che hai qualche informazione in più, puoi iniziare a domandarti quale potrebbe essere la tipologia più adatta alle tue esigenze. L’approccio migliore è sempre lo stesso: valuate pro e contro di ogni alternativa. Vediamole insieme.
La gestione attiva presenta vantaggi e svantaggi. Entriamo nei dettagli.
Investire in un bene e gestirlo ogni giorno comporta la possibilità di superare il rendimento di mercato. Le probabilità di successo sono piuttosto alte, il che fa presa su parecchi investitori.
Inoltre, una gestione attiva consente di godere di una certa flessibilità. I gestori attivi non sono tenuti a seguire un determinato indice: possono investire nelle azioni che desiderano. E soprattutto, si ha la possibilità di investire in vari settori: diversificando i fondi per attività, massimizzano le probabilità di rendimento.
La gestione attiva spesso comporta costi più elevati, ed è facile capire il perché: richiede più lavoro, perizia e analisi rispetto alla gestione passiva. Sono costi di cui tener conto quando si va a calcolare il margine di rendimento del proprio investimento.
Inoltre, è opinione diffusa che l'investimento attivo comporti maggiori rischi. Di fatto, se non scegli bene gli asset su cui investire, potresti subire delle perdite, il che spinge molti a puntare piuttosto sui migliori investimenti passivi. Tuttavia, va sottolineato come alcuni investimenti passivi presentino maggiori rischi degli investimenti attivi.
Con Forward Quant, la nostra polizza vita unit linked, queste problematiche vengono nettamente ridimensionate. Il suo algoritmo monitora e analizza l’evoluzione dei mercati, il profilo dell'investitore e tutti i dati esistenti, restituendo una previsione accurata dell'andamento futuro dei mercati stessi. Gli asset su cui investire sono selezionati proprio in base a queste previsioni.
Seguendo pedissequamente l'indice di mercato, gli investimenti passivi hanno un costo inferiore. Non dovrai dedicare nemmeno un minuto al tuo portafogli o ingaggiare un team di analisti. Ultimo aspetto positivo, gli asset di un fondo indicizzato sono sempre perfettamente identificabili, caratteristica non trascurabile.
I fondi passivi sono limitati a un indice specifico o ad un insieme predefinito di investimenti. La variazione è molto ridotta, se non addirittura inesistente. Poiché i fondi passivi si limitano a copiare l'indice di mercato e comportano anche un costo, si può tranquillamente affermare che il rendimento sarà sempre inferiore a quello dell'indice di mercato.
Dovrai accontentarti di rendimenti tendenzialmente più bassi ripetto agli attivi, anche nei periodi di forte volatilità dei tassi di cambio.
Molti consulenti si definiscono esperti, mentre in realtà non lo sono affatto. Un esempio concreto della loro scarsa professionalità è il “closet indexing”: fingono di adottare un comportamento attivo, utilizzando, in realtà, l'approccio passivo, cioè, come detto in precedenza, acquistando in base agli indici di mercato. In poche parole, applicano costi di gestione molto elevati senza portare benefici all’investitore. Tuttavia, esistono amministratori attivi che hanno le competenze necessarie per ottenere un rendimento nettamente superiore a quello di un semplice investimento indicizzato. Questo è il nostro caso.
Noi di Forward You abbiamo optato per una gestione attiva degli investimenti, per offrire ai nostri clienti le migliori opportunità, grazie alla potenza dell’algoritmo di Forward Quant, basandoci, quindi, esclusivamente su fatti e cifre oggettive. Ecco alcuni dei principali vantaggi che l’algorimo di Forward Quant ti garantisce:
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