La prima cosa da fare è concentrarci sulla definizione di rischio finanziario, che è strettamente legata a quella di rischio di investimento.
10 novembre 2021
8 minuti
Investimento e polizza vita
FWU - Expert Corner - FWU Invest S.A.
Prima di fare qualsiasi investimento, è necessario effettuare un'analisi del rischio finanziario che l'operazione potrebbe comportare e chiederti come e dove investire il mio denaro. In altre parole, il primo passo che devi assolutamente compiere è assicurarti di aver compreso a fondo il significato di rischio finanziario.
In caso contrario, se cioè trascurassi questo passaggio fondamentale, le probabilità che tu possa restare disorientato o addirittura scottato dai “capricci” del mercato, aumenteranno in maniera esponenziale. E credimi, questo è un dato di fatto che prescinde dall'andamento dei mercati, sia esso favorevole o meno.
Il concetto di rischio non è necessariamente collegato a quello di pericolo, almeno nel mondo degli investimenti finanziari.
Infatti, in termini di investimento il rischio riguarda piuttosto l'idea di incertezza.
Investendo in un'attività finanziaria considerata “rischiosa”, il tuo denaro sarà in balia delle oscillazioni di mercato.
Non è quindi possibile conoscere con certezza matematica il valore futuro del tuo capitale investito. Dopotutto, del doman non v'è certezza.
In più, l'investire implica gran parte della cosiddetta gestione del rischio finanziario. Di cosa si tratta? Il prezzo di mercato di un titolo oscilla molto di frequente e quindi genera incertezza. Gestire il rischio significa mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari a controllare i fattori di incertezza.
Ma lasciamelo dire, il mondo degli investimenti è tutto tranne che governato dal caso.
Se i titoli che hai sottoscritto perdono di valore, non significa che inevitabilmente perderai anche il denaro investito. La stima del rischio è finalizzata alla capacità di prendere le decisioni giuste e a non farti travolgere dagli eventi. Il primo errore che non dovrai mai commettere è ascoltare gli investitori che hanno fallito, e finire in balia dei dubbi e delle paure. Non lasciarti condizionare e non fare marcia indietro: a volte è sufficiente qualche giorno perché il valore di un'azione torni a salire. Non farti prendere dal panico e resta più lucido possibile.
Fondamentalmente, l'idea di un investimento finanziario come la polizza vita senza rischi è una chimera. Ciò significa che il rischio di perdita di capitale è di per sé insito nei mercati e nel loro andamento.
Facciamo un esempio per capire meglio. Investire in titoli di Stato assicura una certa stabilità nel tempo: si conosce il tasso di rendimento approssimativo, e quest'ultimo fluttuerà poco, soprattutto sul lungo termine.
Di fatto, comporta pochi rischi e sarà però meno redditizio di un investimento in un fondo dinamico all'interno di un contratto di una polizza vita finanziaria.
Inoltre, nel mondo del mercato azionario stesso, ci sono diversi livelli di rischio.
Prendiamo l'esempio di un grande produttore agroalimentare: gode senza dubbio di una potente rete su scala mondiale, per poter rispondere alla domanda e riuscire a vendere i suoi prodotti.
Certo, questa impresa non è sicura come un titolo di Stato, ma possiamo essere ragionevolmente ottimisti sulla solidità e la capacità di resilienza di una simile struttura (ne abbiamo avuto prova durante la crisi sanitaria). Viceversa, una nuova start-up in piena ascesa è, dal canto suo, molto più soggetta alla volatilità dei mercati, e di conseguenza a risultati più casuali rispetto a un grande produttore del settore alimentare.
Con le start-up, a fronte di buone prospettive di rendimento, esiste un rischio notevolmente più elevato.
Quando ci si avventura in un investimento rischioso bisogna farlo con consapevolezza o dietro la guida di qualcuno di esperto.
Al di là della ricerca della performance, il mondo della finanza allo stato attuale implica una capacità specifica, cioè quella di sapersi muovere in anticipo, prevedendo tutti i vari rischi a cui l'investimento in questione potrebbe essere soggetto.
Pilastro centrale della strategia di gestione patrimoniale, è la gestione dei rischi finanziari. Ma qual è l'obiettivo, quale lo scopo della valutazione dei rischi? A cosa serve effettivamente? Semplice: Individuare le possibilità di perdita di un investimento, misurare e adottare soluzioni per eliminare i rischi inutili o indesiderati. Scopri la gestione intelligente del rischio grazie alla finanza quantitativa!
La valutazione dei rischi è un esame per definizione: se vuoi che i tuoi investimenti fruttino, ti conviene superarlo! E se la domanda fosse: quando fare la valutazione dei rischi? Sempre!
Chi pensa di poter evitare il rischio in finanza è decisamente fuori strada. Chiariamo subito una cosa: non esistono investimenti sicuri al 100%. Chi effettua la valutazione dei rischi, cioè analisti finanziari specializzati, lo sa bene. Ci sarà sempre un determinato livello di incertezza riguardo al valore finale del tuo investimento. Quello che puoi fare è scegliere tra investimenti ad alto rischio e investimenti a basso rischio. In tutti i casi, è sempre meglio conoscere quali sono i principali rischi finanziari che possono influenzare il tuo investimento, per evitare di farti trovare impreparato. I rischi sono valutati in riferimento ad alcuni parametri, eccoli nel dettaglio.
È dato dall'incertezza circa la possibilità o la volontà di chi ha avuto accesso a un finanziamento di adempiere ai propri obblighi.
È il rischio di perdita che può derivare dalla volatilità dei prezzi dei fondi che compongono una polizza vita o un portafoglio azionario. Qui il rischio riguarda titoli, tassi di interesse, tassi di cambio e così via. Il principio è semplice: vendere i propri titoli quando il mercato è in crescita, o acquistare dei prodotti finanziari quando il mercato è in calo. I rischi di investimento di mercato dipendono pertanto dalle fluttuazioni dei valori di mercato.
Il rischio di liquidità consiste nel non poter vendere i propri titoli al momento desiderato o di doverli vendere a un valore molto inferiore al loro valore abituale. In altre parole, essere costretti a svendere. Questo rischio è spesso legato a una fluttuazione sfavorevole che colpisce il mercato di riferimento.
Questo rischio è legato alle perdite potenziali causate da errori commessi dalle risorse di un’azienda (umane o meno). Ad esempio, se un software di calcolo non funziona o se un consulente in materia di investimenti non tiene conto dell'evoluzione o della passività del valore di un asset. In altre parole, si tratta dei rischi legati a difetti ed errori di valutazione nella consulenza agli investimenti.
Questo rischio riguarda il fallimento di una persona (fisica o giuridica) coinvolta nell'operazione. Può andare dal mancato pagamento di un credito, al mancato rispetto della responsabilità di una società o di uno Stato attraverso i debiti sovrani.
Il rischio di esecuzione riguarda l'ordine di esecuzione, detto anche ordine di Borsa. Si tratta di una richiesta per vendere o acquistare titoli in Borsa, che non può essere eseguita o che può essere eseguita solo in parte.
Il rischio di concentrazione è fondamentalmente legato all'assunzione di troppi rischi al momento di scegliere le attività finanziarie. Infatti, il mercato (soprattutto in Borsa) è soggetto a continui cambiamenti, talvolta anche drammatici. Per contrastare queste fluttuazioni e il loro impatto sul valore del tuo investimento, ti consigliamo di ripartire i rischi. Per dirla con un famoso proverbio inglese, non mettere tutte le uova nello stesso paniere!
Quindi la parola d'ordine è: diversificare, distribuire il tuo patrimonio! Così, se il valore di mercato di uno dei tuoi prodotti finanziari (immobili, materie prime, azioni aziendali, ecc.) dovesse diminuire, questa perdita potrà essere compensata dai beni che hai in un mercato differente. Potrai così ammortizzare una eventuale perdita attraverso la diversificazione.
Tutte queste eventualità possono verificarsi nel contesto di un investimento considerato ad alto rischio o di uno a basso rischio. In ogni caso è fondamentale analizzare tutti gli indicatori di rischio finanziario prima di investire.
Adesso sai che è impossibile investire senza correre rischi. Diventa dunque fondamentale definire il concetto di rischio finanziario. Come lo si può misurare e con quale metodo? Su cosa si basa e come si effettua la valutazione dei rischi?
Innanzitutto, l'incertezza legata all'investimento viene valutata utilizzando la cosiddetta deviazione standard dei rendimenti, che in realtà è solo un modo più elaborato per introdurre il concetto di volatilità.
La volatilità riguarda le fluttuazioni dei valori all'interno di un mercato. Un'azione, un investimento o un'attività ha un valore che cambia in base alla legge della domanda e dell'offerta.
Questo indicatore ci parla quindi del valore attuale di un'azione, rispetto al suo valore medio calcolato in un dato periodo. Maggiore è il livello di volatilità, più alto è il fattore di rischio e incertezza per quel dato investimento. Per contro, più basso il livello, più sicuro l'investimento.
Le fluttuazioni del mercato, ad esempio, hanno richiamato l'attenzione sulle polizze vita d’investimento, che alcuni anni fa erano considerate un investimento a rischio. L'andamento del mercato aveva causato un calo delle azioni, cosa che aveva preoccupato non poco i risparmiatori. In realtà, i risparmiatori che hanno saputo diversificare il loro portafoglio, scegliendo in modo lucido e razionale, senza lasciarsi sopraffare dai dubbi, ne sono usciti vincitori. E oggi, la polizza vita si conferma uno degli strumenti di risparmio più efficaci e vantaggiosi per accumulare risparmi per la pensione e perché non andare in pensione anticipata!
Una volta acquisite le nozioni sul livello di volatilità degli asset finanziari che ti stanno a cuore, sì dovrà effettuare un'analisi rischi e opportunità, identificare degli esempi e capire se il grado di incertezza è sufficientemente stabile.
Secondo la formula di calcolo della deviazione standard, gli investimenti con un livello di volatilità superiore al 15% sono considerati “volatili”, più incerti (ma con maggiori possibilità di rivelarsi investimenti ad alto rendimento); mentre una percentuale che sia inferiore a tale soglia indica un tasso di rendimento relativamente stabile, anche se potenzialmente meno elevato.
Qui di seguito alcune statistiche utili:
Per l'intero mercato azionario, la volatilità è di circa il 16%.
Per i settori più rischiosi del mercato azionario, come le imprese di tecnologia cinesi, questa cifra può superare ampiamente il 40%.
Per i mercati obbligazionari, la volatilità è generalmente inferiore al 10%, mentre per molti titoli di Stato si attesta al 5%.
Qualche anno fa, il livello di popolarità delle polizze vita si è notevolmente abbassato. La percentuale di rischio di molti asset è aumentata, con conseguente perdita di capitale per alcuni investitori. Eppure, oltre all'investimento in sé, le polizze vita (e tutti i tipi di investimenti finanziari) implicano la conoscenza di due fattori fondamentali: l'analisi dei rischi e la loro conseguente gestione.
La gestione del rischio finanziario avviene quando si scelgono gli asset: è più prudente diversificarli proprio per garantire una certa stabilità al valore del tuo investimento.
In altre parole, dividi e guadagna!
Ma non è tutto: per gestire i rischi finanziari, bisogna anche saper rispondere e per tempo. Così, quando all'epoca gli asset persero valore, e con loro una parte della forza attrattiva delle polizze vita, molti investitori riacquistarono i loro titoli: ritirarono i loro investimenti così com'erano, anche se inferiori a quelli iniziali. In seguito, come accade sempre nel magico mondo della finanza, gli asset hanno riacquistato valore, e coloro che avevano ritirato il loro investimento hanno perso ogni possibilità di profitto.
È quindi importante agire in maniera razionale e adottare una visione sul lungo periodo.
Nel caso ti stessi chiedendo “E oggi, le polizze vita sono a rischio?”, la risposta è “No”. Al contrario, sono considerate uno strumento di risparmio efficace e molto vantaggioso, e conservano una stabilità sufficiente a garantire l'interesse degli investitori. Il segreto sta nel sapere come agire e soprattutto, reagire di fronte alle avversità generate dalle variazioni di valore degli asset finanziari.
Per concludere, prima di intraprendere un investimento finanziario, non bisogna concentrarsi solo sulle prospettive di rendita, ma è doveroso tenere d'occhio anche il fattore di rischio.
Il rischio finanziario ti permette di avere un'idea abbastanza precisa del rendimento del tuo investimento, tanto sul breve quanto sul lungo periodo. Quindi, se terrai conto della deviazione standard dei rendimenti (comunemente chiamata volatilità), potrai ottenere indizi preziosi sugli eventuali rischi che potrebbero presentarsi. E potrai così prepararti a reagire al meglio e soprattutto in tempo. Nel mondo della finanza, saper anticipare gli eventi è la chiave del successo!
E il rischio finanziario di una polizza unit linked? Essendo un vero e proprio prodotto di investimento, le polizze unit linked risentono direttamente dell'influenza dei mercati e delle loro fluttuazioni. In pratica, per questi prodotti vale lo stesso principio che regola il mercato, cioè che a rischio più elevato corrispondono maggiori possibilità di ottenere rendite migliori.